SCELTA DELLA RAZZA
L'acquisto di un cane è l'atto iniziale di quella che sarà poi una convivenza destinata
a durare anni. Per far sì che sia una convivenza felice sia per il cane sia per il proprietario,
bisogna fare in modo che la scelta sia cosciente e motivata.
Al di là delle preferenze personali in fatto di razza e sesso bisogna
essere ben certi di poter "gestire" il proprio cane in modo adeguato.
Sembrano ovvietà, ma spesso mi accorgo dalle domande che mi sono poste
che alcune delle aspettative di chi acquista un cane sono assolutamente
incompatibili con la realtà.
Ad esempio io non do mai per scontato che chi acquista un cane per farne
un regalo sappia per certo se sarà un dono gradito e vale a dire se chi
lo riceve sarà in grado di occuparsi senza eccessivi problemi di un cucciolo
vivace che per 2 o 3 mesi farà la pipì nei momenti e nei posti più sbagliati,
rosicchierà le pantofole del padrone di casa o scaverà buche nel curatissimo
praticello di famiglia, così come non do per scontato che i genitori si
rendano conto che ad occuparsi del cane saranno poi in definitiva loro
stessi e non il figlio al quale in origine il cane era destinato.
Sempre per motivi di felice convivenza cerco di dissuadere le persone
che stanno fuori casa tutto il giorno dall'acquistare un cane, a prescindere
dal fatto che un animale sociale quale il cane è non può trascorrere in
completa solitudine 8/10 ore il giorno, questo tipo di convivenza non
sarà delle più facili, il cucciolo si lamenterà a gran voce per ore intere
facendo imbufalire i condomini oppure cercherà di porre rimedio alla solitudine
con una serie di "svaghi" poco ortodossi a carico della mobilia
di casa...
Dopo aver appurato che è possibile avere un cane senza procurare a lui
(ed a noi) inutili stress, sta a noi decidere se portare a casa uno delle
decine di migliaia di meticci ospiti dei gremitissimi canili italiani
(io l'ho fatto e, seppur allevatrice di cani di razza, ne ho ricavato
una bellissima esperienza), oppure acquistare un soggetto appartenente
ad una razza che ci ha colpito dal punto di vista estetico e caratteriale
ma soprattutto che ci sembra adatta al nostro modo di vivere ed alla nostra
personalità. Quindi: niente levrieri per chi è pigro e vive in un bilocale di città,
niente razze troppo pelute o bavose per chi ama divani e pavimenti immacolati,
niente terrier o cani nordici a chi si aspetta la totale granitica obbedienza
di un Pastore Tedesco o di un Dobermann. A mio parere è importantissimo documentarsi
leggendo libri sulle varie razze e, possibilmente, parlando con i proprietari dei
soggetti della razza che ci interessa.
Ora che abbiamo scelto, almeno sulla carta, il cane dei nostri sogni dobbiamo
decidere quando e dove procurarcelo. Va da sé che se desideriamo un Pastore
Tedesco possiamo svegliarci una mattina e trovarlo immediatamente o quasi.
In Italia ne nascono circa 22.000 ogni anno ed è quindi un cane facilmente
reperibile. Il West Highland White Terrier essendo (come tutti i terrier
salvo lo Yorkshire) poco allevato nel nostro paese, (nascono circa 700
cuccioli l'anno), è invece di difficile reperimento, e dobbiamo mettere
in conto la possibilità di poterlo solo prenotare e non portare a casa
subito.
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